Caicedo non sarà comunitario

L'ecuadoriano verrà tesserato come extracomunitario

Arriva la certezza: Caicedo non sarà tesserato come comunitario. Non ci sono i tempi. La burocrazia anche in Spagna non è celere. Fortunatamente non è solo una caratteristica italiana. E agosto non è certo il mese migliore per tentare di accelerare i tempi. Il passaporto spagnolo arriverà ma solo in tempo per la finestra di mercato di gennaio. La conferma arriva direttamente dal suo agente Vargas: “Siamo in procinto di ottenere il passaporto, ma sarà un processo che richiederà qualche mese”. Un rapido dietro-front dopo le dichiarazioni di una paio di giorni fa. A breve l'ultimo acquisto della Lazio potrà abbracciare mister Inzaghi e i suoi nuovi compagni. Giusto il tempo di sistemare uno tra Mauricio e Perea all'estero. Il primo sembra in procinto di accasarsi al Besiktas mentre il secondo ha notevoli possibilità di vestire la casacca del Leganes. E' corsa a due. Il primo che si accasa libera la casella per Caicedo. Questa certezza annienta le possibilità che il sostituto di Keita possa essere un extracomunitario, in cima alle preferenze di Tare c'era Azmoun per il quale probabilmente si proverà un assalto nel 2018 (gennaio o luglio che sia). Gli obiettivi dunque si spostano in modo definitivo su altri giocatori. Perde consistenza la pista relativa a Brahimi, finita nel dimenticatoio quella di Sansone del Villareal, torna prepotentemente in auge quella relativa a Ramselaar gestito dalla stessa società dei procuratori di De Vrji e Hoedt. Il talentino classe 1996 del PSV potrebbe essere preso favorendo la chiusura positiva della trattative per il rinnovo (con clausola rescissoria) per il centrale olandese in scadenza 2018.